Sognando la California

Diario del mio periodo di studio a Palo Alto

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Location: Mountain View, CA 94040, United States

Monday, October 02, 2006

La didattica

Qui la didattica è molto diversa che da noi, e penso che il centro dove mi trovo sia molto innovativo anche rispetto alle altre università americane. Innanzi tutto ci sono solo corsi di master, quindi la maggior parte degli studenti sono anche lavoratori o comunque hanno già avuto esperienze lavorative e si iscrivono per specializzarsi o aumentare la propria qualifica. Molti studenti sono “remote”, cioè vivono lontano e partecipano ai corsi in maniera virtuale. Poiché molti sono lavoratori, la maggior parte degli incontri e delle lezione avviene la sera.
L’anno accademico è organizzato in semestri (Fall e Spring) come da noi, ma i corsi non seguono un calendario predefinito: durano mediamente 6 o 7 settimane, ma cominciano in modo sparso durante l’anno, in sostanza quando il docente ha tempo per tenerli. Per esempio io seguirò un corso di “Metrics” che inizia a fine ottobre, uno di “Requirements” che inizierà a dicembre e uno di “Software development process management” che inizierà a gennaio. Non avendo ancora cominciato a seguire i corsi non mi sono ancora fatto un’idea dettagliata, comunque l’impressione è che l’attenzione sia posta sulla gestione dei processi IT e l’organizzazione dell’azienda piuttosto che sugli aspetti tecnici. Il mio supervisore mi ha dato da leggere un libro intitolato “Peopleware”, che spiega come il fallimento dei progetti informatici non sia mai dovuto a carenze di carattere tecnologico, quanto piuttosto di carattere organizzativo e manageriale.
Il concetto di didattica frontale non esiste. Gli studenti per superare l’esame devono portare a termine un progetto, che comporta per forza di cose l’interazione con altri studenti. Vengono messi a disposizione diversi strumenti per favorire un’interazione online, come wiki, sistemi di teleconferenza, forum e simili. Settimanalmente ci sono degli incontri in cui gli studenti presentano lo stato di avanzamento del progetto e le difficoltà che riscontrano. Questi incontri sono guidati dai professori, che consigliano ed indirizzano i vari studenti e alla fine della “lezione” fanno una sorta di wrap-up e riassumono i concetti emersi.
Viene inoltre data molta importanza al rapporto individuale docente-studente. I professori infatti incontrano spesso gli studenti in modo individuale, in modo da aiutarli a svolgere il progetto nel migliore dei modi. Questo ovviamente è reso possibile dai numeri contenuti (30-40 studenti per corso), da noi sarebbe impensabile! I rapporti con il docente sono molto informali: qui è normale chiamare il professore per nome (Tony) e chattare con lui su Skype. Anche questo da noi per ora sarebbe impensabile! C’è anche da dire che qui la retta annua di iscrizione al master è 20.000$, contro i 2000€ del Politecnico…

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