New York
Questo week-end sono stato a New York. E' una città estremamente affascinante, probabilmente un caso unico in America, insieme a S.Francisco. Il panorama dal ponte di Brooklyn o dalla cima dell'Empire State Building è mozzafiato, non penso di aver mai visto così tanti grattacieli e così alti in vita mia. ![](http://photos1.blogger.com/blogger/4494/3895/320/PA270034.jpg)
New York è una città da camminare. E' bello girare per le strade all'ombra dei grattacieli, in mezzo ai grandi magazzini di tutte le più famose marche; girare fra le viette dei quartieri di downtown, Soho, Greenwich Village, immersi nel verde, o meglio nell'arancione data la stagione. Non so quante miglia a piedi mi sono fatto, dalla St. John Cathedral a Lower Manhattan, passando da Central Park, che per molti newyorkesi è il vero cuore di New York, o meglio il polmone. La cosa che lascia sempre un po' perplessi quando si visitano queste città straniere è la mancanza delle piazze. Time Square è molto bella, una Piccadilly Circus al cubo, con tutte le pareti dei palazzi per legge ricoperte di insegne pubblicitarie al neon. Però è un incrocio di strade, non una piazza. Altra cosa abbastanza destabilizzante sono i taxi. I taxi costano molto poco e sono convenienti, solamente che non hanno un numero di telefono e neppure un parcheggio riservato. Per prendere un taxi si fa proprio come nei film: ci si mette sul bordo della strada e si alza la mano (you hail a cab). E' molto bello recitare questa scena perchè ti senti come in un film, ma la cosa diventa molto meno piacevole alle 6 di sera sotto la pioggia quando devi stare venti minuti in mezzo alla strada con la mano alzata prima che arrivi un taxi libero. E' così comodo telefonare...
Mi hanno detto che stanno ricostruendo le Torri Gemelle e che dovrebbero essere finite nel 2009 (in realtà per ora Ground Zero è ancora un buco nel terreno): un'ottima scusa per tornare a New York!
![](http://photos1.blogger.com/blogger/4494/3895/320/PA270034.jpg)
New York è una città da camminare. E' bello girare per le strade all'ombra dei grattacieli, in mezzo ai grandi magazzini di tutte le più famose marche; girare fra le viette dei quartieri di downtown, Soho, Greenwich Village, immersi nel verde, o meglio nell'arancione data la stagione. Non so quante miglia a piedi mi sono fatto, dalla St. John Cathedral a Lower Manhattan, passando da Central Park, che per molti newyorkesi è il vero cuore di New York, o meglio il polmone. La cosa che lascia sempre un po' perplessi quando si visitano queste città straniere è la mancanza delle piazze. Time Square è molto bella, una Piccadilly Circus al cubo, con tutte le pareti dei palazzi per legge ricoperte di insegne pubblicitarie al neon. Però è un incrocio di strade, non una piazza. Altra cosa abbastanza destabilizzante sono i taxi. I taxi costano molto poco e sono convenienti, solamente che non hanno un numero di telefono e neppure un parcheggio riservato. Per prendere un taxi si fa proprio come nei film: ci si mette sul bordo della strada e si alza la mano (you hail a cab). E' molto bello recitare questa scena perchè ti senti come in un film, ma la cosa diventa molto meno piacevole alle 6 di sera sotto la pioggia quando devi stare venti minuti in mezzo alla strada con la mano alzata prima che arrivi un taxi libero. E' così comodo telefonare...
Mi hanno detto che stanno ricostruendo le Torri Gemelle e che dovrebbero essere finite nel 2009 (in realtà per ora Ground Zero è ancora un buco nel terreno): un'ottima scusa per tornare a New York!
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