La Messa Gospel
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La parte più bella però e stata quella per così dire “parlata”, quando il presentatore ha chiamato sul palco alcuni testimonial affinché raccontassero alla congregation la loro esperienza di fede. Gli interventi erano più o meno di questo tipo:
“Buongiorno fratelli e sorelle, sono qui per raccontarvi la mia esperienza di fede, perché voglio che sappiate anche voi quanto è grande il Signore” – coro di applausi – “A 20 anni sono stata coinvolta in un grave incidente stradale, nel quale sono rimasta incastrata con la testa nel parabrezza dell’auto, ma Jesus mi ha salvato” – altro coro di applausi – “Quando avevo 22 anni la mia migliore amica è morta in un incidente stradale. A 25 anni la mia co-inquilina è morta perché è stata investita da un camion mentre attraversava la strada. Allora in preda alla disperazione ho cominciato a drogarmi, e il vuoto è entrato dentro di me. Poi un giorno, mentre ero in preda all’eroina, sono passata per caso davanti alla chiesa di St. Glide, e ho sentito da lontano i canti di gioia. Allora sono entrata e Gesù mi ha chiamato. Ho cominciato a cantare nel coro, ma all’inizio non sentivo niente, perché c’era ancora il vuoto dentro di me. Poi poco alla volta le parole del Signore sono entrate nel mio cuore, e ora sono una donna felice grazie a Jesus. Unitevi anche voi al coro di St. Glide! E mi raccomando, fate tante offerte, perché la chiesa di St. Glide vive grazie alle vostre offerte!”. In quel momento entrava in gioco il presentatore con un breve resoconto finanziario delle attività della parrocchia e appositi inservienti distribuivano ai fedeli dei moduli attraverso cui era possibile effettuare delle donazioni una tantum o mensili alla chiesa tramite carta di credito o addebito automatico sul conto corrente. Sull’abside non è stato proiettata la scritta “Messaggio promozionale”, ma ci mancava poco.
Per sensibilizzare anche le minoranze all’interno del pubblico, è seguito il testimonial di una lesbica che diceva che lei “ha scelto St. Glide” perché questa chiesa è aperta a tutti e si può essere orgogliosi di essere gay o lesbica.
Dopodiché c’è stata la vendita dei gadget della parocchia (t-shirt, cappellini, ventagli, borse da viaggio), gentilmente mostrati alla congregation da alcuni coristi che hanno improvvisato una sfilata sull’altare.
A questo punto il presentatore, per dare un tono alla cerimonia, si è lanciato in un sermone dai toni spirituali durato quasi un quarto d’ora, ma riassumibile nel messaggio “Get up!”. A conclusione della predica una barzelletta a sfondo religioso: "C’è un uomo che sta annegando in mezzo ad un fiume. Un pescatore lo vede e si avvicina con la sua barca, gli getta una cima, ma l’uomo gli urla: “No, non gettarmi la cima, Jesus mi salverà!”. Dopo poco un’altra barca si avvicina e un uomo si sta per gettare in acqua per salvare il poveretto, ma questi gli grida: “No, non buttarti in acqua per salvarmi, ci penserà Jesus a salvarmi!. Una terza barca si avvicina, ma l’uomo grida ancora: “Andate via, Jesus mi salverà!”. Alla fine l’uomo annega. Una volta arrivato in Paradisco incontra Jesus e gli chiede: “Mio Signore, perché non mi hai salvato?”. E Jesus risponde: “Caspiterina, ti ho mandato tre barche!”.
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